Il 5 e 6 ottobre p.v. si terrà a Palazzo Collicola il convegno L’Italia s’è desta, pittura murale dopo l’Unità, curato dalla Fondazione Marignoli di Montecorona e dalla Fondazione Zeri.
La Fondazione Marignoli di Montecorona, dopo le giornate di studio dedicate alla scultura seicentesca (ottobre 2023), propone di nuovo, in collaborazione con la Fondazione Federico Zeri di Bologna, un approfondimento sulla pittura di respiro ambientale sviluppatasi nel secondo Ottocento italiano.
Il convegno L’Italia s’è desta. Pittura murale dopo l’Unità – programmato per il 5 e il 6 ottobre presso la Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Collicola di Spoleto – intende analizzare l’incidenza della decorazione monumentale sul nuovo scenario nazionale. A seguito del 1861, la consuetudine ad avviare estese campagne decorative sia in luoghi pubblici sia all’interno di edifici privati non decadde ma, seppure con delle incongruenze già rilevate dai contemporanei, continuò a diffondersi da nord a sud della penisola. «Il nostro secolo – affermò in proposito lo storico dell’arte Giulio Cantalamessa – non lascia certamente un’orma larga come quella del XVII, ma notevole sì. Abbiamo spaziose pitture murali di Grandi, Mariani, Prosperi, Fontana, Bruschi, Maccari, Perricci, Barilli, Serra, Brugnoli e quell’ingegnoso e coscienzioso continuatore delle logge di Raffaello, Mantovani. […] Il culto degli antichi non mi toglie di riconoscere il merito di molti moderni».
Nel delicato momento di trapasso seguito ai moti risorgimentali, il discorso sull’utilizzo dell’affresco – e più in generale delle varie tecniche connesse alla pittura parietale – andò inevitabilmente ad assumere una speci- fica connotazione identitaria. Infatti, nel dibattito coevo sulla pittura murale a destinazione pubblica è spesso riecheggiato un richiamo all’elaborazione di un idioma stilistico non solo coerente con i fasti della tradizione rinascimentale e barocca ma anche esemplificativo dei valori della nuova Italia unita. Attraverso interventi focalizzati su artisti, cantieri e contesti geografici ben specifici, il convegno vuole mettere in evidenza le molteplici potenzialità – e le altrettanto numerose contraddizioni – di un’espressione artistica che, a dispetto di un radicato pregiudizio storiografico, ha assunto una fisionomia originale ed esteticamente valida sia attraverso stimoli autoctoni, sia attraverso il discontinuo confronto con le tendenze estere. L’iniziativa promossa congiuntamente dalla Fondazione Marignoli e dalla Fondazione Zeri punta quindi a offrire un’occasione di dibattito su un fenomeno che, malgrado alcuni affondi pioneristici, è rimasto ai margini degli studi a causa della diffidenza ancora oggi gravante su gran parte delle manifestazioni del gusto di matrice eclettico-storicista.
SABATO 5 OTTOBRE (diretta YouTube https://www.youtube.com/live/PgVce05hNaw)
Segue il programma completo di info