L’opera destinata ad entrare nella collezione permanente della Galleria d’Arte Moderna “G. Carandente” di Palazzo Collicola, Studio per Figura spoletina (I), di Carlo Lorenzetti, è attualmente in fase di restauro. Indubbiamente, il pezzo costituisce una testimonianza importante nella storia artistica e culturale della città di Spoleto, che, dopo le necessarie operazioni di risanamento, andrà ad arricchire il patrimonio del museo. Infatti, ricordando che si tratta di uno studio preparatorio dell’opera con cui l’autore prese parte a Sculture in città, è anche opportuno rammentare che, nel 1966, Lorenzetti – insieme a Mario Ceroli e Pino Pascali – fu vincitore del Premio Spoleto. Pertanto, completando la documentazione in merito a questo lavoro e rimarcando il suo profondo legame con la città del Festival, si registra che all’interno della Biblioteca Carandente di Palazzo Collicola sono conservati due bozzetti che, con annotazioni autografe dell’artista stesso, riportano sue personali considerazioni circa alcune caratteristiche dell’opera. Inoltre, Studio per Figura spoletina (I) fu spedita da Lorenzetti a Carandente ed è rimasta nella casa spoletina del critico d’arte, in via Duomo, fino al giorno della sua morte, avvenuta nel 2009. Successivamente, è stata messa all’asta dai suoi eredi, per essere poi acquistata, nel 2019, su segnalazione dell’associazione Amici di Palazzo Collicola, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, ritornando nel suo luogo di elezione.
Passato e presente di una “Figura spoletina”
