Ritorno a Spoleto: storia di una scultura di Carlo Lorenzetti

Ritorno a Spoleto: storia di una scultura di Carlo Lorenzetti

Su segnalazione degli Amici di Palazzo Collicola, associazione culturale che, con un proprio programma di iniziative, è nata a sostegno delle attività del museo, è stata acquistata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, nel 2019, la scultura di Carlo Lorenzetti Studio per figura spoletina I, del 1962, bozzetto dell’opera monumentale che l’artista espose nella storica mostra Sculture nella città, curata da Giovanni Carandente.

Dunque, dopo una necessaria operazione di restauro condotta da Paolo Virilli, che ha previsto un processo di pulitura e un’apposita sabbiatura mirata a eliminare ossidazioni, ruggine e segni del tempo, l’opera di Lorenzetti, alla presenza dell’artista – oggi ottantasettenne – del presidente degli Amici di Palazzo Collicola Luciano Arcangeli, del rappresentante della Fondazione CaRiSpo Dario Pompili e del Direttore artistico Marco Tonelli, è entrata ufficialmente nella collezione permanente del museo. Questo “studio” era appartenuto proprio a Carandente ed è stato conservato fino alla sua morte, presso la sua abitazione spoletina di Via del Duomo. Grazie alla generosità della Fondazione CaRiSpo, l’acquisto (concesso in comodato d’uso a Palazzo Collicola) è stato fin dall’inizio pensato per arricchire il patrimonio della Galleria d’Arte Moderna di Spoleto. Così come per altri prestigiosi pezzi della collezione anche quello in questione ha un profondo legame con la storia artistica e culturale della città, costituendone un’autentica testimonianza. Lorenzetti, difatti, oltre a essere l’unico autore ancora vivente, insieme a Arnaldo Pomodoro, a partecipare alla storica esposizione del 1962, è stato vincitore – con Mario Ceroli e Pino Pascali – del Premio Spoleto, nel 1966. Per completare la documentazione in merito alla scultura e rimarcarne il profondo rapporto con la città del Festival, si menzionano anche i due disegni preparatori che, con tanto di annotazioni autografe e considerazioni personali dell’artista stesso, sono visibili nella mostra, tuttora in corso, Giovanni Carandente: Archives and Documents, organizzata per il centenario della nascita dell’indimenticato critico napoletano.

L’evento coincide con la prima iniziativa favorita e presentata dagli Amici di Palazzo Collicola. La scultura, oltre a entrare in collezione, prenderà parte, a partire dal 26 giugno, alla mostra Work in progress, realizzata in collaborazione con The Marignoli di Montecorona Foundation.

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